Pittore boemo. Frequentò la Scuola di belle Arti di Praga, guadagnandosi
da vivere dando lezioni e prestandosi come medium per sedute spiritiche e
studiando filosofia, con particolare interesse per i pensatori del Settecento
francese. Nel 1891 passò alla Scuola di belle Arti di Vienna e nel 1895
si stabilì a Parigi dove si legò d'amicizia con Jacques Villon.
Risalgono a quel periodo la sua collaborazione all'"Assiette au beurre", a
sfondo satirico-sociale, nonché le bellissime illustrazioni per
Le
Erinni di Lecomte de Lisle, il
Prometeo di Eschilo, la
Lisistrata di Aristofane, e per il
Cantico dei cantici. Sede
dell'indirizzo allora dominante dell'Art Nouveau,
K. non restò
insensibile alle innovazioni cromatiche del Fauvismo, svolgendo una ricerca che
lo portò alle soglie della pittura astratta. Il 1906 segnò
l'inizio di quel processo volto all'affermazione del colore come valore a
sé stante, emancipato da schemi naturalistici, capace di una propria
assoluta espressività. Nel 1910
K. partecipò al salon
d'Automne con un grande
Nudo (eseguito l'anno precedente) che
segnò una decisiva svolta nell'evoluzione della sua pittura, realizzando
una singolare fusione tra Fauvismo (il valore dei colori nella loro purezza) e
Cubismo (l'analisi strutturale delle forme). Orfismo venne definito tale nuovo
linguaggio espressivo. Al 1911-12 appartengono le prime opere astratte
(
Amorfa, Fuga a due colori, Cromatiche calde) nelle quali sono
rintracciabili parecchi motivi di analogia con il linguaggio musicale. Seguirono
altre opere di pura astrazione geometrica, che riflettono gli interessi di
K. per l'architettura, documentati anche dai suoi interventi alle
riunioni della "Section d'Or"; citiamo:
Piani verticali e
Piani di
angoli più verticali. Durante la prima guerra mondiale, prestò
servizio militare nella legione ceca, legandosi d'amicizia con il poeta Blaise
Cendrars. Al termine del conflitto
K. riprese l'attività
interrotta; nel 1924 espose le serie dei
Diagrammi e degli
Arabeschi
vorticosi. Pubblicò nel saggio
La creazione e l'arte le sue
concezioni artistiche. Entrò successivamente nell'orbita del gruppo
"Astractio-Création". Nel 1936, nella sede del Jeu de Paume, gli venne
allestita una grandiosa personale, divisa per sezioni. Nel 1946 in
Cecoslovacchia venne organizzata una completa retrospettiva della sua opera in
occasione del settantacinquesimo compleanno (Opočno, 1871 - Puteaux, Parigi
1957).